I relatori della winter school, curatori, conservatori e funzionari di musei e soprintendenze, esperti nell’ambito della comunicazione, docenti universitari, si avvicenderanno sui temi della documentazione, dell’archiviazione e della divulgazione del patrimonio esponendo questioni metodologiche e illustrando singoli casi e progetti. Il programma prevede una serie di raggruppamenti tematici scanditi nelle diverse giornate.
Percorso archeologico
Dimitri Roubis (IBAM-CNR; Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera) presenterà una riflessione sugli strumenti di documentazione/registrazione dei dati sul terreno, mostrando in particolare le potenzialità delle applicazione del sistema GIS (Geographic Information System) attraverso alcuni casi di studio. Despina Ignatiadou (Head curator, Sculpture Collection National Archaeological Museum, Athens, già Curator of Metalwork. Associate Director Archaeological Museum, Thessaloniki), attraverso le esperienze maturate in prestigiose sedi museali greche, affronterà il tema della pianificazione degli spazi museali, sia in funzione dell’organizzazione dei depositi archeologici destinati alla conservazione e alla ricerca, sia a proposito del rapporto tra esposizioni museali permanenti ed eventi culturali temporanei. Antonio Benforte (Social Media Manager Parco Archeologico di Pompei) presenterà le piattaforme social della Soprintendenza e le linee strategiche del Piano integrato di Comunicazione che promuove e favorisce la conoscenza del più visitato parco archeologico italiano, che ha visto nel 2016 oltre 3 milioni di presenze. Davide Borra (No Real – 3D Agency) e Alessandro Bovero (Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’) affronteranno le potenzialità del virtuale e della Computer Grafica 3D, presentando applicazioni di rendering, video stereoscopici, applicazioni interattive e realizzazioni in ‘realtà aumentata’ nella prospettiva della comunicazione e della didattica interattiva nei musei. Nella giornata dedicata alla presentazione di progetti relativi alla divulgazione e comunicazione Sophie Descamps (Conservateur, Collection des bronzes grecs et romains , Musée du Louvre, Paris) parlerà della sua esperienza nell’organizzazione della mostra di grande successo Au royaume d’Alexandre le Grand. La Macédoine antique, dove il progetto di divulgazione e comunicazione si è coniugato con un’occasione unica di ricerca, approfondimento e sinergia tra enti diversi. Stefano de Martino e Carlo Lippolis (Università di Torino, Dipartimento di Studi Storici; Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia) presenteranno il riallestimento dell’Iraq Museum di Baghdad, luogo di riferimento dell’identità culturale iraqena le cui vicende antiche e recenti sono strettamente legate alla storia di questa regione; qui ragioni di natura politica e identitaria si legano indissolubilmente alle scelte connesse alla comunicazione e alla divulgazione. Gianluca Cuniberti (Università di Torino, Dipartimento di Studi Storici) illustrerà invece il tema del racconto pubblico della storia nell’antica Grecia.
Documentare, archiviare e raccontare il patrimonio: archivi, biblioteche e musei
Monica Grossi (Mibact, direttrice dell’Archivio di Stato di Torino) e Maurizio Vivarelli (Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Storici) affronteranno il tema della custodia e dell’ordinamento dei dati e delle informazioni relative ai beni culturali. Tiziana Maffei (direttrice Icom Italia) si soffermetà sul tema della comunicazione museale.
Tra i singoli casi che verranno affrontati rientrano inoltre gli interventi di Silvano Montaldo (Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Storici), direttore del Museo Lombroso, che illustrerà il caso particolare delle strategie di comunicazione di temi sensibili; nonché di Arturo Galansino direttore di Palazzo Strozzi.
Le residenze storiche: dalla documentazione alla comunicazione
Per la sezione dedicata alle residenze saranno presenti Antonella Cucciniello, direttrice del Palazzo Reale di Napoli, dove è stata avviata una efficace strategia di riallestimento e di comunicazione della residenza, Cristina Scalon (Direttrice dell’Archivio Ordine Mauriziano) che racconterà il caso della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Enzo Zuccaro (funzionario addetto alla comunicazione della Reggia di Caserta); i funzionari e i conservatori della Reggia di Venaria e del Consorzio Residenze Sabaude, rifletteranno sulle esigenze di documentazione, organizzazione e di allestimento di una tipologia particolare di museo come le residenze storiche. Per la Reggia di Venaria interverranno Andrea Merlotti (Direttore del Centro Studi, Reggia di Venaria-Consorzio delle Residenze Reali), Andrea Scaringella (Responsabile dell’Area Comunicazione e Promozione Ufficio Stampa Istituzionale – Reggia di Venaria-Consorzio delle Residenze Reali Sabaude), insieme a Mauro Volpiano (Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design) e al gruppo di ricerca composto da Caterina Cumino, Martino Pavignano, Maria Luisa Spreatico, Ursula Zich (Politecnico di Torino, DAD e DISMA).
Strategie di divulgazione, web e social media
Anna Masera, giornalista de La Stampa e direttrice del Master di Giornalismo dell’Università di Torino parteciperà alla sezione dedicata ai media, dove interverrà anche Silvio Salvo, social media manager e responsabile ufficio stampa della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Sara Monaci (Politecnico di Torino) proporrà inoltre una riflessione sulle strategie digitali di comunicazione in relazione ai social media.