Testimonianze del contemporaneo

Posted on Dic 1, 2017 in PERCORSO CONTEMPORANEO, WORKSHOP
Testimonianze del contemporaneo

La realtà dell’arte contemporanea sembrerebbe la più vicina e comprensibile, invece è la più sfuggente, perché multiforme e polifonica, invadente ed inafferrabile, apparentemente libera, tuttavia severamente codificata attraverso forme e regole non sempre leggibili con gli strumenti abituali della comprensione, dell’interpretazione e dell’analisi. Comprendere come il contemporaneo si muova dentro e fuori il quotidiano, provare a istituire un collegamento tra la prassi della formazione universitaria e le diverse espressioni dell’arte del presente, finalizzandolo a una trasmissione di queste necessita di strumenti compositi e stratificati. Torino e il suo territorio, il sistema di musei, di gallerie e di collezionisti offrono le condizioni idonee a tale sperimentazione. Da una parte si collocano i musei, la Galleria civica d’arte moderna con una storia più che centenaria e una collezione capace di essere un sismografo tra le tendenze locali e le aspirazioni internazionali; il Castello di Rivoli, che ha creato un modello allestitivo nel quale passato e presente dialogano, e che trovano ora nuovo vigore nella comune direzione. Dall’altra la rete di fondazioni, di gallerie e gli eventi espositivi, più istituzionali o alternativi, entrati a far parte di un vissuto collettivo, nonché le numerose occasioni di studio e l’attenzione riservata al restauro, che palesa la fragile complessità dell’opera contemporanea, costituiscono insieme un patrimonio da rendere accessibile, e familiare, superando le criptiche forme per “addetti ai lavori”, ma senza disperdere la varietà di voci e la complessità delle relazioni.

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